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Napoli, Stazione Duomo, mosaici pavimentali di età romana

Date

9 giugno 2016

SCHEDA LAVORO

DATAZIONE:

dal IV sec. a.C. al IV sec. d.C.

UBICAZIONE:

Napoli, piazza Nicola Amore

COMMITTENTE:

SUDMETRO scarl

DIREZIONE LAVORI:

Ing. Filippo Cavuoto

ALTA SORVEGLIANZA:

Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei – Dott.ssa Daniela Giampaola

Consulenza Scientifica al progetto di asportazione del Tempio ed allestimento all’interno della Stazione, Arch. Gisella Capponi (I.S.C.R.), Arch. Cina Conforto (Soprintendenza     Archeologica di Roma)

 

PERIODO DELL’INTERVENTO:

2004 – intervento su mosaico in opus signinum di IV sec. a.C.

2005 – intervento su mosaico in opus tessellatum di IV sec. d.C.

2006 – intervento su mosaico in opus tessellatum di II sec. d.C.

IL PROBLEMA

Per consentire la realizzazione della stazione Duomo è stato necessario asportare temporaneamente il podio di un tempio romano ritrovato durante gli scavi. Il tempio oltre a conservare le decorazioni marmoree, sia pure in crollo, aveva anche mosaici pavimentali sia al suo interno che all’esterno, negli ambulacri. Questi sono stati tutti oggetto di interventi di preconsolidamento e di stacco.

IL METODO

L’intervento è stato realizzato su più mosaici, diversi per epoche e tecniche di esecuzione.

L’intervento più consistente ha riguardato un mosaico pavimentale in opus tessellatum di IV secolo d.C. situato negli ambulacri esterni del podio di un tempio romano. Il mosaico sviluppava una superficie di circa 200 mq.

Il tessellatum è costituito di tessere tagliate da marmi di reimpiego che misurano circa 3 cm per lato. Le tessere sono prevalentemente di marmo bianco ma c’è anche una buona presenza di marmi colorati.

Lo stacco è stato eseguito dividendo il mosaico in sezioni e mantenendo, quando possibile, il massetto di preparazione. Per conservare il massetto è stato spesso realizzato lo stacco dal sottofondo con tagli eseguiti con seghe a catena.